NON LASCIAMO I SOGNI NEL CASSETTO. ADOTTIAMO UN ALBERO
D’estate andavo sempre dai nonni che abitavano a Reggiolo, avevano campagna e la mia più grande passione era correre lungo gli argini dei fossi. Sono passati 50 anni e scorrendo nella mia mente quei ricordi rivedo gli alti e folti alberi che erano presenti ovunque ci fosse uno spazio non coltivato.
Mi ricordo, che quando mi veniva indicato il limite di dove era la proprietà mi si diceva: “ … devi arrivare fino a quei platani laggiù “ oppure: “ puoi correre tutt’intorno alla proprietà e non puoi sbagliare perché è circondata da alberi “
Gli alberi che circondavano le campagne, non solo a Reggiolo, non ci sono più e quel patrimonio naturale di bellezza e salute è difficile da vedere.
Mi piacerebbe che dove ci fosse uno spazio, dove ci viene data la possibilità adottassimo un albero da regalare a quello spazio, forse il mio è solo un sogno, ma sono sicuro di riuscire a richiamare la sensibilità di tantissime persone sull’argomento.
Non sono esperto di alberi e quindi non conosco la loro capacità di attecchimento nei nostri terreni, ma vorrei vedere castagni, noci, platani, tigli e molti altre specie che costeggiano campi, le trincee della tangenziale, dove sono fuori da ogni pericolo per gli automobilisti, giardini e dovunque si possa piantarli.
Ogni albero con la targa del donatore, perché negli anni gli vada riconosciuto il merito di aver contribuito alla salute di tutti noi.
Chiedo all’ufficio ecologia del comune e a tutti i nostri contadini di metterci a disposizione qualsiasi lembo di terra usufruibile e partire con una campagna di sensibilizzazione perché si possano raccogliere alberi da piantare.
Ogni albero produce ossigeno e pulisce l’aria, protegge animali e ci fa vivere in un mondo migliore.
Lino Massagrande
Foto https://www.flickr.com/photos/e_maccanti/6715432785
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