
CARTA LAVORO
COSA È ?
E’ una tessera nominale di chi intende prestare lavoro a ore a soggetti che lo richiedono.
Andrebbe a sostituire i voucher.
PERCHE’ IL DISOCCUPATO DOVREBBE AVERE QUESTA TESSERA ?
La tessera è nominale e riporta un QR CODE o un CODICE leggibile da un telefono cellulare o altri mezzi informatici sui quali è stata scaricata una specifica App
Chi avesse bisogno di una domestica per poche ore, un cameriere, un’infermiera, un facchino, un bagnino ecc. attraverso la App manda la richiesta che arriva a tutti coloro che si sono inscritti scegliendo la mansione più idonea. Chi ritenesse interessante l’offerta potrebbe rispondere.
COME VIENE PAGATO IL LAVORATORE ?
Il datore di lavoro come il lavoratore hanno un conto corrente collegato al loro codice.
Al lavoratore viene letta la tessera all’inizio lavoro ed in automatico la sua presenza viene segnalata agli uffici competenti, alla fine del lavoro viene riletta la tessera ed in automatico gli saranno accreditati gli importi dovuti sul conto.
La stessa cosa avviene sul conto dell’ufficio INPS o dell’ufficio preposto all’incasso al quale saranno accreditati gli importi contributivi e assicurativi prelevati dal conto del datore del lavoro.
Tutto questo ha molti scopi, un immediato controllo di chi offre lavoro, diminuzione di tantissimo lavoro in nero, facile controllo da parte degli ispettori perché sapranno sempre dove il lavoratore opera e che mansioni ha, non sarebbe il datore di lavoro a dover comprare i voucher, ma è il lavoratore che li porta sempre con se, controllo sul totale delle ore lavorate all’anno, ( che secondo me non dovrebbero essere sotto quella che viene definita la soglia di povertà circa di 1.000 € mese ), il lavoratore si troverebbe i contributi pagati come se fosse assunto a tempo indeterminato, avvicinerebbe alla cultura del lavoro migliaia di giovani e darebbe un’opportunità, ormai è una situazione che bisogna affrontare, a migliaia di extracomunitari.
Le potenzialità sono tantissime, fra tutte, l’avere una tessera che si ricarica con il lavoro già di per se è un incitamento al lavoro
Lino Massagrande

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