CRITICA COSTRUTTIVA PER RAGIONARE, PROGRAMMARE PER CRESCERE
Il tema che voglio affrontare non è nuovo per le città, ma potrebbe essere nuovo per Villafranca.
E’ vero che abbiamo tutti capacità critica, che può essere più o meno costruttiva , ma non tutti sappiamo dare risposte ai problemi.
Il problema di oggi è : molte lamentele arrivano dai quartieri di Villafranca e frazioni perché sporchi, non curati, poco controllati in termini di sicurezza.
I singoli cittadini, ormai sfiduciati dalla mancanza di risposte che arriva dall’amministrazione comunale, non provano nemmeno più a portare le loro istanze e la distanza fra la politica, l’azione amministrativa e i cittadini diventa giorno dopo giorno incolmabile.
Per superare questi problemi e per far tornare la fiducia nelle istituzioni propongo l’istituzione dei “ Sindaci di quartiere ”.
Un paese che ha più di 30.000 abitanti non è facile da gestire nelle singole problematiche che si creano e non è facile avere una risposta per tutti i cittadini.
Il Sindaco di quartiere, eletto ogni 3000/4000 abitanti potrebbe essere di supporto alla giunta, sarebbe il primo punto di riferimento del cittadino vivendo lui stesso nella zona dove viene eletto, potrebbe gestire le prime necessità del quartiere come per esempio il verde, la sicurezza, la pulizia e molto altro, il tutto con i mezzi e il personale che viene messo a disposizione su sua richiesta e, magari di altri volontari di quartiere.
In tutto questo non c’è colorazione politica, ma solo la volontà di volere il meglio per la nostra città.
L’esperienza che ne potremmo trarre ci porterebbe sicuramente a sentirci più uniti e a farci partecipi di interventi atti a migliorare l’ambiente dove viviamo noi e i nostri figli.
La possibilità di creare questi Sindaci di quartiere che danno delle risposte dirette alle varie esigenze è sicuramente un primo passo per dimostrare che quando si vuole, la politica sa dare delle risposte ed è veramente vicina a tutti.
Si dimostrerebbe che quando si deve fare gli interessi del cittadino non sono le bandiere che contano, ma la volontà.
Forse qualcuno di voi mi potrà giudicare come un sognatore e ne sono lusingato, perché sono sempre stati i sognatori che vedono ciò che altri non vedono e sono le guide per il cambiamento.
Lino Massagrande
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