IL REFERENDUM DEL 22 OTTOBRE FA PAURA ALLA SINISTRA
La paura di un forte afflusso alle urne e un risultato che saprà di plebiscito, fa tremare la sinistra, perchè vedrà in questo risultato un’affermazione della Lega , una vittoria del governatore Zaia e la capacità di autodeterminazione del popolo veneto. E’ l’autodeterminazione che fa loro veramente paura, non avere il controllo, non gestire, ma la legittimazione della democrazia non più nelle stanze del potere, ma nelle mani dei cittadini.
Per la sinistra, l’autonomia veneta non rappresenta una vittoria del popolo veneto sullo strapotere dello stato, non rappresenta una possibilità di miglioramento dell’economia veneta, del lavoro, della sanità, dell’integrazione, rappresenta solo la vittoria di una linea di pensiero, che se trovasse largo consenso diventerebbe incontrollabile e sarebbe l’inizio della fine dello stato centralista come la sinistra l’ha sempre sognato.
La sinistra non ragiona per il bene del popolo , non vuole la libertà di pensiero, vuole l’imposizione della propria cultura. Un esempio chiave sono le parole della presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini. Tutti abbiamo sentito i suoi ragionamenti, abbiamo colto nelle sue parole la volontà di imporre le cose, abbiamo sopportato le sue minacce non ultima oggi 18.07 al telegiornale, a chiusura della difesa dello Ius Soli ci minaccia dicendo che se non lo concediamo pagheremo per questo.
La sinistra da tangentopoli ad oggi ha perseguitato con ogni mezzo il pensiero diverso dal suo, ci ha imposto di entrare nell’euro, ci sta facendo invadere, ci sta sradicando lentamente dalla nostra terra, 104.000 giovani sono scappati all’estero per trovare migliori forme di vita e di lavoro.
Per la sinistra solo una cosa è importante, disgregare, creare confusione, non appoggiare nessuna identità che possa essere da collante di un popolo. Nelle parole della Signora Boldrini leggiamo che i nostri 104.000 giovani andati all’estero, sono stati degnamente sostituiti da 100.000 extracomunitari sbarcati dall’inizio dell’anno, portatori di una nuova cultura che deve esserci di esempio.
Dal 1992 ad oggi la sinistra ha cambiato decine di nomi e sigle, sono camaleontici, pur di rimanere al potere fanno accordi anche con il diavolo, il loro unico scopo è dividerci, farci litigare, estirpare e disgregare ogni radice culturale e storica che è in noi per essere loro i tenutari del capitalismo.
IL REFERENDUM NON E’ INUTILE, E’ UN REFERENDUM DI POPOLO NON DI PARTITO.
E’ UN REFERENDUM CHE NON E’ NATO DA ALCHIMIE POLITICHE, MA DA CHIARI DESIDERI PIU’ VOLTE MANIFESTATI DA PERSONE CHE VIVONO E LAVORANO IN VENETO, PERSONE PROVENIENTI DA TUTTA ITALIA E CHE QUA HANNO TROVATO LA LORO CASA.
E’ UN REFERENDUM CHE NON FA VINCERE NESSUN PARTITO, FA VINCERE LA DEMOCRAZIA !!
Lino Massagrande
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