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VILLAFRANCA SMART CITY

VILLAFRANCA SMART CITY

La città intelligente è una città sostenibile , ma quando una città può dirsi sostenibile.
Una città è sostenibile quando le componenti di tutta la comunità sono in armonia.
Cosa vuol dire essere in armonia, una comunità è in armonia quando riesce a creare e distribuire valore verso tutte le sue componenti.

Con comunità non intendo solo una comunità con limiti territoriali, ma oltre i limiti del territorio verso le condivisioni sociali,economiche e ambientali.

La sostenibilità non può essere imposta dall'alto, oggi la dinamica dall'alto verso il basso non ha più senso, occorre che tutti partecipino alla definizione e attivazione della sostenibilità della propria comunità.
Ogni modello di sostenibilità abbisogna di una profonda comprensione degli interessi di tutti coloro che ne fanno parte  ,in particolare è fondamentale l'interazione tra gli obiettivi dei portatori di interesse (giovani,scuola,forze economiche,anziani,associazioni,P.A.) con quelli della pubblica amministrazione di Villafranca.
I tre pilastri della sostenibilità sono: ambientale,economico,sociale.
Da questo è naturale pensare ad una città sostenibile come la soluzione ai problemi, è così,ma è molto difficile , occorre che la comunità non pensi più in maniera settaria,ma con una mentalità “win-win”.
Quali sono i propositi per una città sostenibile:
–    conservazione e miglioramento dell'ambiente,
–    utilizzo responsabile delle risorse,
–    resilienza,
–    coesione sociale,
–    attrattiva turistica, occupazione ,lavoro,
–    cultura
–    benessere

Le città sostenibili si costruiscono attorno alla conoscenza, la conoscenza intesa come fotografia del territorio in tutte le sue declinazioni, con il contributo di tutti gli attori: pubblica amm.ne, scuole, associazioni, tessuto economico ecc.
Nel mondo ci sono molte città sostenibili, in Italia le più sostenibili sono: Belluno, Verbania , Mantova e Parma, nel mondo: Zurigo, Singapore e  Stoccolma.


Durante una conferenza sulla “smart city” il sindaco di Firenze Dario Nardella citò un anedotto che lo vedeva protagonista insieme al sindaco di Bilbao.

Nardella chiese al sindaco di Bilbao quale era stata l'azione più importante intrapresa dalla municipalità perché Bilbao diventi una “smart city”, la risposta fu la soluzione della viabiltà.

Ora è chiaro che Villafranca non potrà mai pensare a qualsiasi azione o intervento sostenibile senza avere come priorità la tangenziale e con essa tutta la viabilità del territorio comunale e territoriale.
Tornando alle città sostenibili, esse stesse sono un laboratorio tecnologico d'avanguardia , che non vuol dire illuminare tutta la città a led, vuol dire rendere la cità interconnessa con il territorio ed tutta la comunità.
Rilevare , gestire e monitorare i dati che il territorio ci offre per poter meglio decidere ed intervenire.
Tutto, però, deve partire dalla comunità e dalla relazione umana .

Nel settembre del 2015 le nazioni Unite hanno formulato i 17 obiettivi per la sostenibilità da perseguire a livello mondiale” Sustainable Development Goals”, basterebbe iniziare, io penso che sia possibile  anche a Villafranca .

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