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DIRITTI E DOVERI

DIRITTI E DOVERI

Quando presentai l’esame di Diritto all’università di Modena, mi soffermai a parlare con il professore sulla differenza fra i diritti costituzionali e diritti acquisibili

La costituzione, che apprezzo, parla di diritti inviolabili:
libertà personale, libertà di domicilio, libertà di circolazione e soggiorno, libertà di religione, di informazione, di tutela giuridica ecc..

Questi sono diritti con i quali si nasce, ma altrettanto importanti sono i diritti che si acquisiscono, alcuni esempi: diritto alla casa, diritto di sussidi, diritto alla cittadinanza, diritto alle cure mediche gratuite.

Parlo di questi ultimi perché non concepisco uno stato che prima dice che siamo tutti uguali davanti alla legge, poi nella realtà, crea delle differenziazioni  ignobili e incolmabili a livello sociale.

Il disordine presente nelle nostre città e di esempi ce ne sono da riempire interi volumi, i più eclatanti: centri sociali dove si fomenta l’odio, disperati extracomunitari che dormono dove trovano nello sbando più completo, zone diventate invivibili per il degrado che presentano, accampamenti Rom dove la vita di tutti i giorni è segnata dallo sfruttamento di minori, dall’analfabetismo  e dai furti, case occupate da chi non ne avrebbe diritto.

A tutto questo si uniscono delle presenze che ritengo inopportune, finti profughi, che chiamo clandestini, arrivati senza controllo e distribuiti per l’Italia, con il solo scopo di ingrassare con centinaia di milioni di euro di finanziamenti cooperative e associazioni, abbassare il costo del lavoro attraverso lo sfruttamento con enormi danni per i nostri lavoratori, il tutto, e questo è il colmo, a nostre spese, come pure, a nostre spese,  il riconoscere loro dei diritti acquisiti come se da sempre avessero vissuto e lavorato in Italia.

Allora torna facile dire: PRIMA GLI ITALIANI, e su questa affermazione dico prima i VILLAFRANCHESI, perché è a Villafranca che noi porteremo la nostra politica.

Noi non manterremo chi non ha il diritto, non vogliamo finanziare famiglie di extracomunitari con diversi figli arrivati senza un lavoro e una residenza, non daremo nulla a chi non ha dato un contributo alla nostra comunità, impiegheremo, invece, tutte le nostre risorse perché i nostri giovani siano protetti e aiutati a trovare un lavoro, una dignità, li finanzieremo perché facciano figli che in questo momento sono la cosa più preziosa della nostra malata società.

Massimo aiuto ai nostri cittadini che da generazioni contribuiscono alla crescita della nostra società e prima a loro il riconoscimento dei diritti acquisiti.

Lino Massagrande

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